Il nostro punto di vista sul lavoro di integrazione tra CUAV e reti territoriali antiviolenza.

“L’impegno individuale in uno sforzo di gruppo: è quello che fa funzionare un team, un’azienda, una società, una civiltà.” 

V. Lombardi

La violenza di genere è un fenomeno complesso e purtroppo radicato nella nostra società. Contrastarla attraverso la semplice repressione non è sufficiente. Fondamentale è attuare un approccio integrato che supporti l’autonomia e la libertà delle donne e contemporaneamente incentivi e sostenga il cambiamento degli uomini.

E’ essenziale lavorare sull’acquisizione di un nuovo punto di vista che possa generare trasformazioni sia nelle relazioni  personali dell’uomo autore di violenza, sia in quelle tra l’uomo e il più ampio contesto sociale.  

Il 14 settembre 2022 il Dipartimento Nazionale Pari Opportunità ha presentato l’intesa Stato Regioni che inquadra l’attività dei centri Antiviolenza e dei centri che operano con gli autori di violenza.

La convezione di Istanbul prescrive che le politiche di contrasto “siano basate su una comprensione della violenza di genere contro le donne e della violenza domestica e si concentrino sui diritti umani e sulla sicurezza della vittima; e siano basate su un approccio integrato che prenda in considerazione il rapporto tra vittime, autori, bambini e il loro più ampio contesto sociale”.

In accordo con questo principio il nostro centro Metamorfosi ritiene imprescindibile  il lavoro di rete e la collaborazione con gli altri attori istituzionali, che fanno parte della rete antiviolenza territoriale.

Concretamente questo si è tradotto nel lavoro di questi primi mesi attraverso diversi incontri intercorsi con le Istituzioni,  i Servizi , il Cav, l’Ordine degli Avvocati e i diversi attori della Rete Antiviolenza territoriale. Restiamo aperti e recettivi a tutte le iniziative che coinvolgano chiunque condivida l’idea che solo nel confronto reciproco, lo scambio di idee e buone prassi si possa ottenere un cambiamento importante e significativo.

L’obiettivo principale dei CUAV, è quello di prevenire e interrompere la violenza, anche al fine di evitare la recidiva.

In tale direzione il nostro CUAV Metamorfosi si impegna ad attivare programmi rivolti ai soggetti autori di violenza, che li incoraggi ad adottare comportamenti non violenti, avendo sempre riguardo, proprio come previsto dall’art. 16 della Convenzione di Istanbul, ad assicurare priorità alla sicurezza e ai diritti umani delle vittime, in stretto raccordo con i servizi specializzati nel sostegno a queste ultime.

Con la consapevolezza che un futuro senza violenza è anche nelle nostre mani ci impegniamo in modo attivo nel creare un’integrazione reale e collaborativa. 

Redazione Metamorfosi Cuav


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